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RIPAD – Malumori tra il personale, USAMI interviene

Scritto da USAMI Stampa il . Pubblicato in Notizie.
RIPAD – Malumori tra il personale, USAMI interviene

La “Raccolta Informazioni Personali a Distanza” (RIPAD) del 2025 è stata, purtroppo, caratterizzata da una modalità sicuramente insolita, o comunque diversa dagli anni scorsi. L’anno corrente, come segnalatoci da numerosi iscritti, ha visto una sola settimana messa a disposizione al personale per poter popolare la banca dati RIPAD, contro, ad esempio, l’intero mese dell’anno scorso.

Mettiamo subito le mani avanti, chiarendo in modo inequivocabile che tutte le volte che si tratta un argomento ovvero una problematica connessa con il mondo militare si sta parlando di servizio, persino gli alloggi APP ovvero ASC o la mensa e il circolo sono direttamente connessi con il servizio, per cui dovrebbe essere sempre e in ogni caso materia esclusa dal trattamento da parte del Sindacato militare, ma così non è! Infatti ogni volta che una questione investe le pari opportunità, la trasparenza, la dignità, i diritti dei militari, il rispetto delle norme di tutela della salute e sicurezza, il rispetto delle norme contrattuali, ecc... USAMi ha il dovere oltre che il compito di intervenire in tutte le sedi a tutela dei propri iscritti. Questo caso investendo direttamente le pari opportunità e la trasparenza, doveri della dirigenza nei confronti dei propri dipendenti, con riflessi altrettanto diretti sulla qualità della vita dei militari coinvolti e delle loro famiglie, rientra di prepotenza nella sfera degli argomenti trattabili. Ci chiediamo se per carenza di sensibilità, o peggio per altri motivi, comunque sia ci permettiamo di fornire un punto di vista al nuovo Vertice di Forza Armata: ”questa situazione può fornire la qualità della considerazione che il Vertice, attualmente, destina alle donne e agli uomini in azzurro” 

Non possiamo dimenticare infatti che, per quanto riguarda la rilocazione del Comando Squadra Aerea su Milano, proprio l’anno scorso sono stati privilegiati, giustamente, quei militari che tramite la Raccolta Informazioni a Distanza avevano dato la disponibilità alla movimentazione. La faccenda, quindi, non è da poco conto, tutt’altro, e USAMi Aeronautica scrive a SMA per segnalare questa “brevità” della finestra temporale che si traduce per molti militari nell’impossibilità a segnalarsi.

Infatti se una sola settimana può risultare insufficiente anche per il personale in servizio, per il personale assente (a qualsiasi titolo) configura un danno certo, in quanto va considerato che un periodo così breve può facilmente essere “racchiuso”, ad esempio, in un’assenza per licenza. Sembrerebbe, inoltre, che la mail (noreply) con la quale è stata data l’informazione di compilare la RIPAD 2025, non sia stata ricevuta da un congruo numero di militari.

Lo ribadiamo: “si parla di pari opportunità di trasparenza e di riflessi diretti sulla vita privata dei propri iscritti, materie di primaria importanza”, e pertanto USAMi chiede a SMA di effettuare gli opportuni controlli su quanto accaduto e di rendere possibile il popolamento della RIPAD almeno sino al 30 giugno 2025, se non oltre.

Continuate a seguirci, vi informeremo sui risvolti.

USAMi per le pari opportunità, la trasparenza, il benessere tuo e quello della tua famiglia.

Proteggiamo i diritti di chi difende la Patria

USAMI Aeronautica – Il tuo Sindacato Militare

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