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Volontari e provvedimenti disciplinari, difendiamo a spada tratta il posto di lavoro!

Scritto da USAMI Stampa il . Pubblicato in Notizie.
Volontari e provvedimenti disciplinari, difendiamo a spada tratta il posto di lavoro!

COMUNICATO AGLI ISCRITTI

“Si sono appena conclusi alcuni procedimenti disciplinari a carico di alcuni nostri iscritti Volontari” intervistato telefonicamente, il Dott. Angelo DE MITRI Segretario Nazionale del Comparto Legale, il quale continua: “le memorie difensive che il Comparto Legale ha approntato per i Volontari coinvolti, non hanno lasciato alcun margine all’organo giudicante se non la chiusura del procedimento disciplinare senza alcun provvedimento a carico dei nostri assistiti”

“Faccio i complimenti a tutto il Comparto Legale per aver raggiunto questo risultato importantissimo, a conferma della professionalità e delle competenze raggiunte nella difesa del posto di lavoro delle future generazioni di militari”, chiosa il Segretario Generale il Dott. Enzo TREVISIOL, il quale aggiunge: “perché quando difendiamo un Volontario da un provvedimento disciplinare, abbiamo bene a mente che un eventuale risultato negativo, potenzialmente, può pregiudicare dopo anni di lacrime e sangue la permanenza in servizio, proprio per lo sbarramento al passaggio in servizio permanente.”

Il trattamento riservato ai Volontari: un precariato infinito senza orario di servizio, da cui ne consegue lo sfruttamento che continuiamo a denunciare pubblicamente, come l’assenza del diritto allo studio, Costituzionalmente riconosciuto a tutti gli altri Cittadini Italiani ma non ai Volontari, a solo titolo di esempio, sono ormai causa di un disagio generazionale che sta colpendo i giovani in azzurro, che sta allontanando i giovani dalle Forze Armate e che giocoforza, per chi è soggetto a tale trattamento, può sfociare anche in comportamenti che possono essere giudicati, da un occhio poco attento, al limite del Regolamento Disciplinare. A questo si aggiunge la carenza se non la totale assenza della valutazione dello stress lavoro correlato, la quale invece fornirebbe al D.L. il polso della situazione e quindi gli strumenti per evitare l’accumulo abnorme di carico lavorativo e le relative conseguenze.

Ricordiamolo a tutti: i Volontari in quanto precari sono i cosiddetti “scritti a matita”, guai a lamentarsi o peggio a non essere disponibili, dietro l’angolo c’è lo spettro dell’abbassamento delle note caratteristiche o del provvedimento disciplinare, e allora via con mesi di turni senza riposo, fine settimana puntualmente in servizio, migliaia di ore di straordinario pagate meno di un euro l’ora. USAMI Aeronautica lo denuncia da sempre ai vari Capi Nucleo (sovente coincidenti con i Preposti), Comandanti di Compagnia, Capi Sezione e fino ai Datori di Lavoro: spesso un incidente in auto, altre volte una alzata di voce, altre volte ancora una “marcata visita” sono il segnale di un drammatico S.O.S che i Volontari stanno lanciando da tempo e che puntualmente viene ignorato dalla gerarchia, la quale, piuttosto, prima che sanzionatori ha obblighi di tutela nei confronti dei Volontari.

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