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Rinnovo del contratto economico, militari verso la manifestazione di piazza

Scritto da USAMI Stampa il . Pubblicato in Notizie.
Rinnovo del contratto economico, militari verso la manifestazione di piazza

20 novembre 2024, ennesimo infruttuoso incontro con la Funzione Pubblica per il rinnovo del contratto economico e normativo, appare chiara la road map che il Governo ha deciso di prendere, e USAMI Aeronautica non ci sta!

Abbiamo chiesto da tempo i dati macroeconomici per capire dove e come destinare gli aumenti.

Per la prima volta nella storia dei militari italiani, il rinnovo delle condizioni economiche e normative non sarà scritto dai soliti e avallato, con un mero esercizio di attesa della scadenza, da una inconsistente rappresentanza militare, ma dai sindacati militari che hanno potere negoziale.

Questo passaggio storico, che ahinoi purtroppo ancora non è stato compreso da molti militari, permette ai sindacati di firmare o meno il rinnovo del contratto, e questo fatto, sia SMD che la Funzione Pubblica, stanno, strumentalmente, facendo fatica a capirlo.

Diciamo strumentalmente perché appare chiaro che se chiediamo dei dati, avendone diritto, e ancora non ci sono stati forniti, è per un solo motivo: ritardare la firma del contratto, e se l’articolato ci viene trasmesso meno di dodici ore (notturne Sic!) prima dell’incontro, è per non darci la possibilità di confrontarci e di decidere, e quindi sempre per lo stesso motivo: ritardare la firma del contratto.

Lo diciamo al Presidente del Consiglio ed alla politica tutta, chiaramente, in modo che non ci siano equivoci: state attenti a tirare troppo la corda. Siamo stati cresciuti dal Movimento Democratico dei Sottufficiali i cui membri scesero in piazza quando non c’era il diritto di protestare da parte dei militari, abbiamo negli anni già organizzato due manifestazioni di piazza e se la strada per uscire da questa palude di ostruzionismo è la piazza, U.S.A.Mi Aeronautica è pronta ad organizzare una manifestazione di militari davanti ai palazzi del potere.

Non chiediamo soldi in più agli Italiani, in questo oramai perenne momento di crisi economica sappiamo che sarebbe immorale chiedere un ulteriore salasso ai contribuenti per recuperare parte dell’inflazione. USAMI Aeronautica, puntualmente, ha dato le indicazioni per far sì che anche ai militari contrattualizzati sia riconosciuto l’aumento stipendiale che recuperi almeno in parte il tasso di inflazione, spostando sulle voci fisse e continuative il fiume di soldi che è destinato alle voci accessorie. Abbiamo cercato anche il compromesso, spostando una fetta di quei soldi (CFI, CFG e straordinari) che sennò stanno in mano ai comandanti sul FESI, ma questo carrozzone abituato a dettar regole senza antagonismo, continua da un lato a fare orecchie da mercante e dall’altro lato, sottobanco, a cercare di “comprare” qualche sigla per poter dare anche in questo contratto molto ai pochi e niente ai tanti!

Siamo pochi, mal pagati, dobbiamo fare sempre di più e noi e le nostre famiglie siamo stanchi di attendere quello che ci spetta, con le belle parole, che la politica da sempre spende per i militari, non si riempiono i frigoriferi né si pagano i libri di scuola!

Tuteliamo i tuoi Diritti, Difendiamo chi difende la Patria.

USAMI Aeronautica – Il tuo Sindacato Militare

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